“Puntare sulla qualità ha sempre un senso, perché permette a un’azienda orticola, come la nostra, di distinguersi sui mercati con prodotti sani, buoni e certificati. Sono finiti i tempi dell’approssimazione e delle coltivazioni programmate per fare pomodoro di peso: se ne fa già abbastanza fuori dall’Italia, a prezzi di produzione molto più bassi dei nostri”. A dirlo sono Gaetano ed Emanuele Scalia, fratelli nella vita e soci sul lavoro.
Emanuele e Gaetano Scalia
Il Gruppo Scalia conduce le proprie produzioni in uno dei più importanti siti di produzione italiani: Marina di Acate, in provincia di Ragusa. Le coltivazioni in serra, 10 ettari in strutture ad alto contenuto tecnologico, sono situate vicine al mare, da cui traggono i principali vantaggi, quali suolo e acque irrigue salmastre, oltre alla brezza marina, qui sempre mite, che porta con sé elementi preziosi.
Ciliegino
“Abbiamo compiuto un percorso di crescita davvero notevole – ricordano i due fratelli – se pensiamo che siamo partiti oltre 30 anni fa con serre di vecchia concezione e una gestione agronomica che adesso sarebbe considerata obsoleta. Oggi le nostre coltivazioni avvengono con un’accuratissima gestione del clima, a seconda delle esigenze, all’interno della serra. Per ottenere una produzione omogenea per gusto e aspetto e, ovviamente, di alta qualità, serve un’accuratezza estrema dei dettagli. La gestione della fertirrigazione, nel nostro caso, con 3000 – 5000 microsiemens di conducibilità, è una vera e propria arte che bisogna padroneggiare, altrimenti si rischia di danneggiare il prodotto”.
Midi plum
Da circa tre anni il Gruppo Scalia, certificato GlobalGAP, aderisce all’OP Opens
“L’unione fa la forza – rimarcano i fratelli – e mai proverbio poteva essere più azzeccato, se consideriamo il fatto che, prima di aderire all’OP Opens, non riuscivamo a varcare i confini italiani. Siamo adesso in grado, tramite l’OP presieduta da Salvatore Consoli, di esportare i nostri prodotti verso la GDO, estera che dimostra di apprezzare e valorizzare ulteriormente il nostro prodotto”.
Tondo liscio
“La nostra è una produzione monocoltura basata sul pomodoro da mensa – aggiungono gli imprenditori orticoli -suddivisa in tre segmenti diversi: ciliegino, midi plum e tondo liscio. Tutte varietà pregiate e moderne che non necessitano di trattamenti, se non quelli essenziali e che rimangono al di sotto dei limiti di legge. Anzi, possiamo dire che stiamo cercando di avvicinarci il più possibile al residuo zero, che per noi costituisce il futuro vero dell’orticoltura in serra. Qui la sostenibilità è di casa, perché facciamo uso di insetti utili, di pannelli fotovoltaici e attuiamo ogni accorgimento possibile per risparmiare l’acqua e non erodere il suolo”.
Video aziendale
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La resa media per mq in questa azienda si aggira attorno agli 8kg, una produttività non esattamente generosa, si potrebbe pensare a tutta prima; ma sono gli intervistati a chiarire meglio il rapporto produttivo delle loro coltivazioni.
“Le condizioni pedoclimatiche in cui troviamo a operare – spiegano gli esperti – hanno il limite di una resa non eccelsa, che può essere superata in qualsiasi altra azienda serricola – ma non è questo che ci interessa. Il nostro prodotto, infatti, è ricercato per il suo elevato grado brix, il sapore, il colore rosso brillante dei frutti e una tenuta post raccolta eccezionale”.
Fonte: Fresh Plaza